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Il lago inizia qui

Ogni rifiuto che cade in un tombino arriva direttamente nelle acque dei corsi d’acqua come il lago di Garda ed il fiume della Sarca.

Da oggi, camminando per le strade di questo territorio, potresti incontrare dei simpatici pesci nei pressi dei tombini. Sono lì per ricordarti che la salute del lago e del fiume è anche la nostra salute e dobbiamo prendercene cura.

Ogni giorno infatti, attraverso i tombini, inquiniamo le nostre acque con mozziconi di sigaretta, plastiche ed altri rifiuti. Forse senza sapere che ogni tombino sul nostro territorio è collegato, direttamente o indirettamente, alle acque del fiume e del lago.

“Il lago inizia qui” è una campagna ideata e promossa da AGS e dal Comune di Riva del Garda iniziata il 22 marzo 2022, ed ora sostenuta e condivisa dal Comune di Sirmione e dal Consorzio dei Comuni BIM Sarca Mincio Garda, ente capofila del Parco Fluviale della Sarca, per sensibilizzare tutte le generazioni sulla salvaguardia delle acque dei torrenti, dei fiumi e dei laghi ed invitare i cittadini ad un comportamento più attento e rispettoso.

C’è più di quello che vedi, non fermarti alle apparenze

Il 22 marzo è il World Water Day (la Giornata Mondiale dell’Acqua) e la campagna “Il lago inizia qui” è stata volutamente lanciata in questo stesso giorno per riprendere il tema affrontato quest’anno: “Acque sotterranee, rendere visibile l’invisibile”.

Alla base di tutto il progetto infatti, c’è la volontà di far guardare oltre, per smentire la convinzione errata che i tombini sono collegati alle fognature o al depuratore e far capire che tutto quello che gettiamo nei tombini finisce per inquinare il lago.

Per rendere immediato questo messaggio, la campagna “Il lago inizia qui” si affida alla creatività, proponendo una grafica metaforica studiata per far capire che in fondo ad un tombino c’è più di quello che si immagina.

L’inaugurazione del progetto è stata siglata dalla posa della prima targhetta metallica in prossimità di una caditoia del centro storico. Nelle settimane successive, altre decine di targhe sono state installate nelle zone di maggior traffico pedonale di Riva del Garda, dal 22 marzo 2024 il progetto si estende comprendendo il Comune di Sirmione ed  i comuni appartenenti al Parco Fluviale della Sarca.

Scarica il comunicato stampa dell'evento di inaugurazione

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7 buone
abitudini

2

Detersivi e detergenti

Le acque utilizzate per la pulizia delle case, dei negozi e dei plateatici, contengono prodotti detergenti ed altre sostanze a base chimica e per questo non devono in nessun caso essere scaricati nelle caditoie. Il loro recapito finale deve essere uno scarico collegato alla fognatura nera (es. wc) e quindi al depuratore.

1

Mozziconi di sigaretta

I mozziconi di sigaretta non sono biodegradabili e contengono circa 400 sostanze, che in diverso modo inquinano le acque dei corsi d’acqua e la fauna che vi abita, perciò non vanno gettati nelle caditoie. Il loro recapito finale deve essere il bidone dell’indifferenziato.

4

Lavaggi di betoniere

Le acque utilizzate per il lavaggio dei mezzi di cantiere vanno fatte decantare sul posto ed il residuo deve essere asportato. È importante non scaricare queste acque nelle caditoie, in quanto i residui di malte cementizie finendo nei corsi d’acqua ne alternano l’ecosistema, e restringono la sezione delle tubazioni che poi risultano insufficienti per allontanare le acque piovane soprattutto nei periodi di piogge intense.

3

Resti di plastiche

I resti dei packaging, soprattutto quelli in plastica, rilasciano sostanze chimiche nocive che inquinano i terreni, le acque di falda, le acque di torrenti-fiumi-lago e la fauna che vi abita. Il loro recapito finale deve essere la raccolta differenziata e non i tombini.

6

Resti di colori
e vernici

Colori, vernici, diluenti, ecc., non devono essere smaltiti in caditoie, perché sono inquinanti se finiscono nei corsi d’acqua. Il loro recapito finale deve essere un centro di raccolta per il riciclaggio (C.R.M).

5

Lavaggio auto nel
cortile di casa

Il lavaggio dei propri mezzi (auto, moto, bici etc.) non dovrebbe essere svolto nei cortili di casa, perché le acque di scarto possono catturare particelle di olii meccanici che attraverso le caditoie arriverebbero in falda o direttamente nelle acque di torrenti-fiumi-lago. È molto meglio recarsi ad un lavaggio autorizzato dotato dei sistemi di depurazione che filtrano le parti inquinanti.

7

Spazzatura stradale
e foglie

Il residuo dello spazzamento dei rifiuti raccolti lungo marciapiedi, strade, cortili, etc., di qualunque natura (foglie, residui di terre, chewing-gum, plastiche, etc,) non va gettato nelle caditoie, in quanto si accumula nel pozzetto ed ottura l’uscita delle tubazioni, causando problemi di deflusso delle acque piovane, soprattutto nei periodi di piogge intense.

7 buone
abitudini

1

Mozziconi di sigaretta

I mozziconi di sigaretta non sono biodegradabili e contengono circa 400 sostanze, che in diverso modo inquinano le acque dei corsi d’acqua e la fauna che vi abita, perciò non vanno gettati nelle caditoie. Il loro recapito finale deve essere il bidone dell’indifferenziato.

2

Detersivi e detergenti

Le acque utilizzate per la pulizia delle case, dei negozi e dei plateatici, contengono prodotti detergenti ed altre sostanze a base chimica e per questo non devono in nessun caso essere scaricati nelle caditoie. Il loro recapito finale deve essere uno scarico collegato alla fognatura nera (es. wc) e quindi al depuratore.

3

Resti di plastiche

I resti dei packaging, soprattutto quelli in plastica, rilasciano sostanze chimiche nocive che inquinano i terreni, le acque di falda, le acque di torrenti-fiumi-lago e la fauna che vi abita. Il loro recapito finale deve essere la raccolta differenziata e non i tombini.

4

Lavaggi di betoniere

Le acque utilizzate per il lavaggio dei mezzi di cantiere vanno fatte decantare sul posto ed il residuo deve essere asportato. È importante non scaricare queste acque nelle caditoie, in quanto i residui di malte cementizie finendo nei corsi d’acqua ne alternano l’ecosistema, e restringono la sezione delle tubazioni che poi risultano insufficienti per allontanare le acque piovane soprattutto nei periodi di piogge intense.

5

Lavaggio auto nel
cortile di casa

Il lavaggio dei propri mezzi (auto, moto, bici etc.) non dovrebbe essere svolto nei cortili di casa, perché le acque di scarto possono catturare particelle di olii meccanici che attraverso le caditoie arriverebbero in falda o direttamente nelle acque di torrenti-fiumi-lago. È molto meglio recarsi ad un lavaggio autorizzato dotato dei sistemi di depurazione che filtrano le parti inquinanti.

6

Resti di colori
e vernici

Colori, vernici, diluenti, ecc., non devono essere smaltiti in caditoie, perché sono inquinanti se finiscono nei corsi d’acqua. Il loro recapito finale deve essere un centro di raccolta per il riciclaggio (C.R.M).

7

Spazzatura stradale
e foglie

Il residuo dello spazzamento dei rifiuti raccolti lungo marciapiedi, strade, cortili, etc., di qualunque natura (foglie, residui di terre, chewing-gum, plastiche, etc,) non va gettato nelle caditoie, in quanto si accumula nel pozzetto ed ottura l’uscita delle tubazioni, causando problemi di deflusso delle acque piovane, soprattutto nei periodi di piogge intense.

IL FUTURO È NELLE TUE MANI

Progetto speciale scuola

L’8 febbraio 2022 la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi sono entrate nella Costituzione italiana, modificando l’art. 9, uno dei fondamentali della nostra Repubblica, e l’art. 41.

Articolo 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Articolo 41
L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.

Le modifiche introdotte dal progetto di legge costituzionale approvato, infine, stabiliscono una clausola di salvaguardia per l’applicazione del principio di tutela degli animali negli Statuti speciali delle Regioni Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e delle Provincie del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.

Vuoi portare nella tua classe il progetto "Il lago inizia qui"?

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ALTRI PROGETTI

Visite agli acquedotti

Tra le iniziative in programma per la promozione della tutela dell’ambiente e della Campagna “il lago inizia qui”, il Gruppo Alto Garda Servizi riapre, dopo 10 anni, il Serbatoio “Riva” al pubblico. Si tratta di uno degli impianti da dove parte la distribuzione dell’acqua pubblica a Riva del Garda.
La prima data in programma è fissata per sabato 26 marzo 2022.
Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione entro il 25/03/2022 telefonando al nr. 0464/553565.
Si invitano i visitatori a lasciare le auto nel nuovo parcheggio adiacente al campo da calcio della Varonese. In prossimità del Serbatoio è, infatti, vietato parcheggiare.
Si consiglia un abbigliamento comodo.
Per i gruppi scolastici sono programmate eventuali giornate e visite dedicate contattando xxx.
Durante l’anno verranno resi disponibili nuove date per le visite.

Ripopolamento alborella

Nel 2019, l’Unione Pescatori Sportivi del Garda ha avviato un progetto finalizzato al ripopolamento dell’alborella nelle acque del Garda. L’alborella è un pesce d’acqua dolce che fino agli anni 90 era molto presente nelle nostre acque, mentre oggi è prossimo all’estinzione. Il progetto è attivo anche nel territorio del Comune di Riva del Garda presso l’area protetta in val di Gola.

Link di giornale

Microplastiche

Con il termine microplastiche ci si riferisce a piccole particelle di plastica che inquinano torrenti, fiumi, laghi, mari e oceani. Si chiamano in questo modo perché sono proprio microframmenti di plastica (dimensioni comprese tra gli 0,33 e i 5 mm) che causano diversi danni agli ecosistemi. La plastica si degrada molto lentamente, trasformandosi in particelle microscopiche facilmente ingeribili da pesci ed altri organismi acquatici, ed attraverso la catena alimentare all’uomo. Il comune di Riva del Garda nell’anno 2021 ha aderito alla campagna “Seabin” promossa da Coop per l’ambiente in partnership con “LifeGate”, con l’installazione di un cestino galleggiante che raccoglie i rifiuti. Nel progetto sono stati coinvolti gli studenti del “Liceo A. Maffei” di Riva, che raccolgo i dati delle plastiche raccolte.

https://www.ildolomiti.it/ambiente/2021/cestini-galleggianti-per-raccogliere-rifiuti-e-microplastiche-del-lago-di-garda-a-riva-il-primo-seabin-del-trentino

https://www.laspesainfamiglia.coop/News-ed-Eventi/Notizie/UN-MARE-DI-IDEE-PER-LE-NOSTRE-ACQUE

https://www.lifegate.it/microplastiche-cosa-sapere

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Aderiscono al progetto di sensibilizzazione ambientale a tutela dell'acqua: